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 Stiamo consegnando con il cuore in sospeso 400 
terroristi alle loro famiglie. In cambio riceveremo 3 bare. Se si 
potesse vedere tutto questo come su uno schermo televisivo vedremmo 
da una parte una folla di persone che cantano vittoria, le dita 
atteggiate a V, bandiere israeliane e americane in fiamme, moschee 
gremite di gente esultante che ascolta il sermone di Immam che 
promettono nuovi rapimenti per liberare altri prigionieri, falsi 
racconti di violenze e soprusi nelle carceri israeliane. Dall'altra 
parte dello schermo famiglie silenziose con gli occhi gonfi da anni 
di insonnia, di dolore, di speranza distrutta. Una nazione in lutto. 
Adi, Omar e Beny non potranno mai raccontare cio' che e' successo 
dal momento in cui sono stati rapiti dagli hezbollah. Neanche Ron 
Arad, il pilota che fu rapito 13 anni fa. Israele e ' divisa ancora 
una volta, tra le madri che comprendono il dolore di 3 donne che per 
credere che il proprio figlio sia veramente morto sono disposte a 
riconsegnare 400 assassini e madri che ancora piangono e piangeranno 
fino alla fine dei loro giorni i propri figli assassinati da uno di 
quei 400. E mentre camminiamo, lavoriamo, continuiamo la nostra vita 
cercando di darle un senso , un colore , un motivo, assorti nei 
nostri dilemmi, nei meandri della nostra coscienza, la malvagita', 
l'odio insaziabile colpiscono ancora, violentemente, puntualmente, 
inesorabilmente: alle 9,00 di questa mattina di giovedi, al centro 
di Gerusalemme, con altri morti, altri feriti, altre famiglie 
distrutte, altre grida di giubilo e di vittoria dall'altra parte 
della barriera. La carcassa dell'autobus e' incenerita 
dall'esplosione, c'e' gente ancora intrappolata tra le lamiere 
fumanti ma nel frattempo all'Aia, in Olanda, si accingono ad aprire 
il processo contro lo Stato d'Israele e contro la sua barriera.... 
Vergogna! Che vergogna! 
Come e' scesa in basso l'Europa. L'Europa dei diritti dell'uomo, 
della fraternita' e dell'uguaglianza, delle belle parole vuote ed 
inutili. 
Questo processo e' contro di me, contro tutti quelli come me che 
non hanno piu' nessun modo per difendersi e difendere i propri 
figli. Contro tutti quelli che non hanno nessuna intenzione di 
distruggere case, costruire muri, trascorrere la propria esistenza a 
catturare terroristi, sventare attentati, piangere morti o trattare 
con capi di stato intenti a ad inventare armi di distruzione di 
massa, ma vi sono costretti. State aprendo un processo alla gente 
sbagliata! Destatevi da questo dormiveglia che annebbia il vostro 
senso della giustizia, prima che sia troppo tardi! La vostra 
mancanza di fiducia nella nostra morale ci sta' indebolendo, eppure 
ne abbiamo date di prove nel corso della storia. Abbiamo insegnato 
qualcosa al mondo in fatto di pace, di dialogo, di 
tolleranza...State distruggendo con le vostre mani il vero muro, la 
diga umana che si chiama popolo israeliano, che ancora una volta, 
come quando era sparso per il mondo, sta' solo contro tutti, a 
rallentare il processo di violenza che dilaghera' nel mondo!!!!!! 
Dr. Angelica Calo' Livne' 
Galilea Israele 
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