E' il 1 Settembre e in Israele si riaprono
le scuole. Sul grande prato centrale del Kibbuz e' gran festa
perche' dopo 50 anni tutti i villaggi e le comunita' della zona si
sono riuniti in un'unica grande scuola che accogliera' i bambini
della Galilea di ogni ?cultura e ogni estrazione. Il cielo e'
limpido e scintillante come uno specchio, il corpo degli insegnanti
dedica un canto ai bambini. I genitori li conducono per mano sotto
un arco pieno di fiori e li benedicono: "ogni fine e' l'inizio di
qualcosa" - dicono le parole del canto - "Quando il sole tramonta
inizia la notte, quando il fiore appassisce si crea il frutto" – e
molti si asciugano una lacrima di commozione vedendo i propri figli
con quella blusina tutta bianca, pronti per affrontare il mondo.
Altri se ne asciugano tante. Dall'altro capo d'Israele, a soli 250
km di distanza, a Beer Sheva, nel deserto del Negev, ci sono molte
persone che le lacrime non le asciugheranno per molto e forse mai
piu'. 16 morti e 101 feriti. In due si sono suicidati questa volta,
in due autobus diversi che arrivavano da due direzioni diverse allo
stesso incrocio. Che organizzazione! Che creativita'! Mentre noi
preparavamo le cerimonie per benedire i nostri figli loro si
organizzavano per eliminarli. Che grande soddisfazione per Hamas che
ha immediatamente rivendicato l'attentato!
Terroristi del mondo, voglio cercare di parlarvi attraverso il
giornale piu' grande d'Italia: lasciatevi guidare da chi queste cose
le sa per vissuto, con i vostri metodi non si costruiscono nazioni!
La morte e l'odio non potranno mai creare un futuro per voi e per i
vostri figli, le tragedie non possono essere superate creandone
altre. Stamattina abbiamo benedetto i nostri figli con il cuore a
pezzi. Dopo una notte piena di incubi in cui chiedevamo a D-o di
darci la forza per continuare. E l'abbiamo fatto perche' i nostri
bambini come i vostri hanno diritto a un futuro, perche' da quando
li abbiamo dati alla luce abbiamo desiderato per loro il meglio
della vita! Scrollatevi da questo incanto che vi induce ad agire
sprecando energie e seminando il dolore di tanta gente nostra e
vostra!!
In questo mondo dobbiamo viverci insieme. Ognuno con le proprie
realta' e le proprie verita'. L'unica alternativa e', come disse un
nostro grande antenato: "trasformare le lance in vanghe e in vomeri
d'aratro, e non farsi piu' la guerra!!!!!" Molti hanno imparato a
seguire il suo consiglio da secoli e usano energia e creativita' che
danno frutti e soddisfazioni, nonostante gli ostacoli, il dolore
profondo e le tragedie!
Provate anche voi, prima che sia troppo tardi!
Dr.Angelica Calo' Livne'
Israele
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