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Flash mob a Napoli. "Conosciamoci! Let's meet up"
tra gli studenti dell'Orientale

Si è concluso tra balli e canti lo scambio internazionale organizzato
da Amesci con l’Agenzia Nazionale Giovani
Venerdì, 16 Aprile 2010 | di Marco Di Maro

E’ giunto al termine lo scambio internazionale “Conosciamoci! Let’s meet up” organizzato da Amesci in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani nell’ambito del programma “Gioventù in azione” finanziato dalla Comunità Europea. Durante la settimana dall’8 al 15 Aprile i 25 giovani partecipanti, provenienti da Malta, Israele, Marocco e Italia, hanno alloggiato a Villa Bruno ospitati dal Comune di San Giorgio a Cremano e sono stati impegnati in attività di animazione sociale e di formazione sul tema della conoscenza delle tradizioni dei paesi partecipanti allo scambio.

Le giornate dei ragazzi inoltre sono state arricchite dalle visite didattiche alla città di Napoli e dagli incontri istituzionali con il Sindaco di San Giorgio a Cremano Domenico Giorgiano, l’assessore al Lavoro e alle Pari Opportunità della Provincia di Napoli Marilù Galdieri e il Presidente del Consiglio Provinciale di Napoli Luigi Rispoli. I giovani sono poi stati ospiti del Comune di Pagani per partecipare ai tradizionali festeggiamenti della “Madonna delle Galline” con l’apertura dei Toselli e la degustazione dei tipici prodotti gastronomici locali. Alcune serate sono state invece dedicate alle feste interculturali, quella internazionale con abiti, musica e cucina tipiche di Malta, Israele e Marocco con i ragazzi intenti a raccontare le tradizioni del proprio paese, e quella dedicata alla cultura napoletana con canzoni popolari e i prodotti culinari partenopei.

L’intensa settimana di attività si è conclusa con lo spettacolo “flash mob” di teatro danza che i giovani hanno messo in scena mercoledì 14 Aprile all’entrata dell’Università di Napoli L’Orientale. Per 30 minuti il centro storico è stato il luogo in cui giovani provenienti da diversi paesi e portatori di differenti culture si sono incontrati, utilizzando la forma del teatro danza, per praticare e vivere i valori della pace, del dialogo, della tolleranza e della non violenza. Durante l’esibizione i ragazzi, inizialmente divisi in due schieramenti di diverso colore (arancione e viola, i due colori più distanti nell’arcobaleno) e celati da una maschera, si riuniscono e scoprono il volto, dimostrando l’uguaglianza dell’essere umano nonostante le diversità. Lo spettacolo si conclude con alcune frasi tratte dal “Diario di Anna Frank” in sottofondo e i giovani che distribuiscono pezzetti di pane al pubblico.

“Questa performance si inserisce all’interno delle attività di conoscenza e animazione che in questa settimana di scambio abbiamo messo in campo per favorire l’interscambio culturale tra i giovani partecipanti” - ha spiegato Andrea Pignataro, Coordinatore Nazionale di Amesci e responsabile del progetto. “La bravura e l’esperienza di Edna Angelica Calò Livné, regista ed educatrice israeliana di origine italiana che sta collaborando al progetto, ha permesso di mettere in scena 20 assoluti debuttanti con esiti sorprendentemente toccanti.”

"Momenti come questi ci riportano all’essenza vera della nostra città e comunità - ha affermato Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci. “Siamo orgogliosi di aver promosso questo evento, convinti come siamo che solo le giovani generazioni , di qualunque nazione o cultura, possano essere gli attori e i costruttori di pace. E tutto questo assume ancora più senso nella città di Napoli e nel suo centro storico che, aldilà delle difficoltà, resta sempre un luogo della cultura, del sapere e della libertà”, conclude Borrelli.”

Lo spettacolo è stato realizzato con la preziosa collaborazione del Kestè di Fabrizio Caliendo: “Ognuno di questi momenti mi regala un’ora di vita e un’ora di coraggio perchè mitiga la forte solitudine che viviamo, tutti, rispetto a questi temi “.


Editoriale a cura della Redazione :
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