E’ giunto al termine lo scambio internazionale “Conosciamoci!
Let’s meet up” organizzato da Amesci in collaborazione con l’Agenzia Nazionale
Giovani nell’ambito del programma “Gioventù in azione” finanziato dalla Comunità
Europea. Durante la settimana dall’8 al 15 Aprile i 25 giovani partecipanti,
provenienti da Malta, Israele, Marocco e Italia, hanno alloggiato a Villa Bruno
ospitati dal Comune di San Giorgio a Cremano e sono stati impegnati in attività
di animazione sociale e di formazione sul tema della conoscenza delle tradizioni
dei paesi partecipanti allo scambio.
Le giornate dei ragazzi inoltre sono state arricchite dalle visite didattiche
alla città di Napoli e dagli incontri istituzionali con il Sindaco di San
Giorgio a Cremano Domenico Giorgiano, l’assessore al Lavoro e alle Pari
Opportunità della Provincia di Napoli Marilù Galdieri e il Presidente del
Consiglio Provinciale di Napoli Luigi Rispoli. I giovani sono poi stati ospiti
del Comune di Pagani per partecipare ai tradizionali festeggiamenti della
“Madonna delle Galline” con l’apertura dei Toselli e la degustazione dei tipici
prodotti gastronomici locali. Alcune serate sono state invece dedicate alle
feste interculturali, quella internazionale con abiti, musica e cucina tipiche
di Malta, Israele e Marocco con i ragazzi intenti a raccontare le tradizioni del
proprio paese, e quella dedicata alla cultura napoletana con canzoni popolari e
i prodotti culinari partenopei.
L’intensa settimana di attività si è conclusa con lo spettacolo “flash mob” di
teatro danza che i giovani hanno messo in scena mercoledì 14 Aprile all’entrata
dell’Università di Napoli L’Orientale. Per 30 minuti il centro storico è stato
il luogo in cui giovani provenienti da diversi paesi e portatori di differenti
culture si sono incontrati, utilizzando la forma del teatro danza, per praticare
e vivere i valori della pace, del dialogo, della tolleranza e della non
violenza. Durante l’esibizione i ragazzi, inizialmente divisi in due
schieramenti di diverso colore (arancione e viola, i due colori più distanti
nell’arcobaleno) e celati da una maschera, si riuniscono e scoprono il volto,
dimostrando l’uguaglianza dell’essere umano nonostante le diversità. Lo
spettacolo si conclude con alcune frasi tratte dal “Diario di Anna Frank” in
sottofondo e i giovani che distribuiscono pezzetti di pane al pubblico.
“Questa performance si inserisce all’interno delle attività di conoscenza e
animazione che in questa settimana di scambio abbiamo messo in campo per
favorire l’interscambio culturale tra i giovani partecipanti” - ha spiegato
Andrea Pignataro, Coordinatore Nazionale di Amesci e responsabile del progetto.
“La bravura e l’esperienza di Edna Angelica Calò Livné, regista ed educatrice
israeliana di origine italiana che sta collaborando al progetto, ha permesso di
mettere in scena 20 assoluti debuttanti con esiti sorprendentemente toccanti.”
"Momenti come questi ci riportano all’essenza vera della nostra città e comunità
- ha affermato Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci. “Siamo orgogliosi di
aver promosso questo evento, convinti come siamo che solo le giovani generazioni
, di qualunque nazione o cultura, possano essere gli attori e i costruttori di
pace. E tutto questo assume ancora più senso nella città di Napoli e nel suo
centro storico che, aldilà delle difficoltà, resta sempre un luogo della
cultura, del sapere e della libertà”, conclude Borrelli.”
Lo spettacolo è stato realizzato con la preziosa collaborazione del Kestè di
Fabrizio Caliendo: “Ognuno di questi momenti mi regala un’ora di vita e un’ora
di coraggio perchè mitiga la forte solitudine che viviamo, tutti, rispetto a
questi temi “.
Editoriale a cura della Redazione :
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