Teatro Arcobaleno Rainbow Theatre

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Tolentino - Giornata della Memoria 2007.

26 GENNAIO -  GIORNATA DELLA MEMORIA
Molte le iniziative promosse dal Comune di Tolentino, Presidenza del Consiglio Comunale e Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, in occasione della Giornata della Memoria.

Sabato 27 gennaio, alle ore 11. presso l’Auditorium San Giacomo si terrà un incontro avente per titolo “la vita ha perso contro la morte, ma la memoria vince nella lotta contro il nulla”. Parteciperanno Fiorella Calò Ditivoli salvata dal rastrellamento nel 1943 da Tullio Colsavatico e Edna Angelica Calò Livné regista del Teatro delle Verità (Galilea Israele).

Sempre il 27 gennaio all’Auditorium San Giacomo, ma alle ore 21, si terrà uno spettacolo intitolato “Anne in the Sky” Anne Frank, un’adolescente nella guerra e nella follia. Verranno presentate immagini in teatro e danza da giovani ebrei e arabi, cristiani e mussulmani, del Teatro delle Verità. Lo spettacolo è promosso dal Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” in collaborazione con l’Associazione di Amicizia “Marche – Israele”, con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Macerata e della Comunità Montana dei Monti Azzurri.

Martedì 30 gennaio, alla Biblioteca Filelfica, alle ore 10.30, inaugurazione della mostra !1938 – 1945 la persecuzione degli ebrei in Italia” documenti per una storia. mostra a stampa della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC. La mostra rimarrà aperta sino al prossimo 4 febbraio nelle mattinate di lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle ore 9 alle ore 12 e nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15 alle ore 18.
Infine giovedì 1 febbraio, alle ore 10.30, all’Auditorium della Biblioteca Filelfica, incontro lezione con Claudio Gaetani su “Il cinema e la Shoah”.

La Giornata delle Memoria che ricorre il 27 gennaio - ricorda il Sindaco Luciano Ruffini - è un momento fondamentale del nostro vivere civile e democratico per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. La Giornata della Memoria deve esserci anche utile per riflettere sulle tante tragedie che, purtroppo ancora oggi, avvengono in diverse parti del mondo, dove i diritti umani più basilari sono troppo spesso violati con l’efferatezze e l’insensatezza della brutalità e della violenza che sembrano regnare a danno di tanti esseri umani.

26 GENNAIO - “LA VITA HA PERSO CONTRO LA MORTE, MA LA MEMORIA VINCE NELLA LOTTA CONTRO IL NULLA”
Sabato 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, il Circolo Culturale Tullio Colsalvatico, in collaborazione con Associazione di Amicizia Marche-Israele e con il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Macerata, della Comunità Montana Monti Azzurri e del Comune di Tolentino, promuove un incontro che si terrà all’Auditorium San Giacomo, alle ore 11, avente per tema “La vita ha perso contro la morte, ma la memoria vince nella lotta contro il nulla”. Parteciperanno Fiorella Calò Ditivoli, salvata dal rastrellamento nel 1943 da Tullio Colsalvatico e con Edna Angelica Calò Livné regista del Teatro delle Verità (Galilea-Israele).

Inoltre all’Auditorium San Giacomo, alle ore 21.00, andrà in scena “ANNE IN THE SKY”.
Anne Frank, un’adolescente nella guerra e nella follia. Immagini in teatro e danza presentate da giovani ebrei e arabi, cristiani e mussulmani del Teatro delle Verità e testimonianza di Fiorella Calò Ditivoli.

Fiorella Calò Ditivoli, ebrea di origine romana e che vive da oltre 30 anni in Israele, racconta come nell’ottobre del ’43, rifugiata a Fiastra da Roma con altri suoi parenti, per un totale di circa 40 ebrei, tra cui 12 bambini, poterono sfuggire al rastrellamento – che i nazisti ordinarono in tutta Italia e che portò alle migliaia di deportati nei campi di concentramento – grazie all’intervento dello scrittore Tullio Colsalvatico che fornì loro documenti falsi ed indicò modalità e luoghi per nascondersi per alcuni mesi.

Angelica Calò Livné, figlia di Fiorella Calò Ditivoli, si considera un’“Educatrice alla pace attraverso le arti” e per questo ha dato vita alla Fondazione Beresheet. Ha allestito con il Teatro Comunitario della Galilea (la compagnia teatrale dell’Arcobaleno, ora Teatro delle Verità, composta di ragazzi ebrei, cristiani, musulmani, arabi, drusi) spettacoli di mimo e danze che raccontano cosa passa per la mente di un adolescente che vive in un paese in guerra. Angelica è convinta che l'educazione sia il mezzo più importante per costruire la pace, che Ebrei ed Arabi possono vivere insieme. Nel 2004, le è stato assegnato, insieme alla palestinese cristiana Samar Sahar, il Premio Assisi per la Pace, ed insieme furono indicate per il Nobel della Pace nel 2005.

“Anne in the Sky” è la performance teatrale scritta da Roberto Malini e Edna Angelica Calò Livnéche parte dalla vita e dalla morte di Anne Frank e arriva al traguardo della memoria, sola base possibile per un progetto di speranza, di uguaglianza e di pace. La musica originale è stata composta dal musicista israeliano Amir Jaakobi. Le scenografie sono straordinarie immagini digitali realizzate dagli artisti della 263 Films, diretti da Dario Picciau e rielaborati dall'artista israeliana Michal Yaakobi. E' uno spettacolo che trasforma in simboli e gesti (potenti e indimenticabili come archetipi o principi primi) il messaggio e l'esempio dalla giovane autrice del Diario, la cui esistenza fu improntata dapprima alla gioia, all'amore, al colloquio fra persone e popoli diversi e poi – nel martirio di Westerbork, Auschwitz e Bergen-Belsen – alla compassione, alla generosità, all'eroismo e ancora all'amore disinteressato. I ragazzi del Teatro dell'Arcobaleno hanno accolto il progetto con lo stesso entusiasmo e la stessa fede nell'umanità che animava Anne Frank e che ne fecero non solo il simbolo di sei milioni di vittime, ma anche dell'eroismo ebraico durante l'Olocausto. Lo spettacolo esprime in una sintesi di parole, segni, simboli, suoni, passi e gesti la storia più importante del nostro tempo. Una storia che utilizza colori, immagini ed espressioni indimenticabili per ricordare una ragazza simpatica, intelligente e innamorata della vita che attraverso i ragazzi dell'Arcobaleno diviene il simbolo di tutti coloro che ancora soffrono al mondo a causa della violenza.
Per informazioni: 329.0833095

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