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GENNAIO - GIORNATA DELLA MEMORIA
Molte le iniziative promosse dal Comune di Tolentino, Presidenza del
Consiglio Comunale e Assessorato alla Cultura, in collaborazione con
l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata,
in occasione della Giornata della Memoria.
Sabato 27 gennaio, alle ore 11. presso l’Auditorium San Giacomo si terrà
un incontro avente per titolo “la vita ha perso contro la morte, ma
la memoria vince nella lotta contro il nulla”. Parteciperanno Fiorella
Calò Ditivoli salvata dal rastrellamento nel 1943 da Tullio Colsavatico
e Edna Angelica Calò Livné regista del Teatro delle Verità (Galilea
Israele).
Sempre il 27 gennaio all’Auditorium San Giacomo,
ma alle ore 21, si terrà uno spettacolo intitolato “Anne in the Sky”
Anne Frank, un’adolescente nella guerra e nella follia. Verranno presentate
immagini in teatro e danza da giovani ebrei e arabi, cristiani e mussulmani,
del Teatro delle Verità. Lo spettacolo è promosso dal Circolo Culturale
“Tullio Colsalvatico” in collaborazione con l’Associazione di Amicizia
“Marche – Israele”, con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia
di Macerata e della Comunità Montana dei Monti Azzurri.
Martedì 30 gennaio, alla Biblioteca Filelfica, alle
ore 10.30, inaugurazione della mostra !1938 – 1945 la persecuzione degli
ebrei in Italia” documenti per una storia. mostra a stampa della Fondazione
Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC. La mostra rimarrà
aperta sino al prossimo 4 febbraio nelle mattinate di lunedì, martedì,
giovedì e venerdì, dalle ore 9 alle ore 12 e nei pomeriggi di lunedì,
mercoledì e venerdì dalle ore 15 alle ore 18.
Infine giovedì 1 febbraio, alle ore 10.30, all’Auditorium della Biblioteca
Filelfica, incontro lezione con Claudio Gaetani su “Il cinema e la Shoah”.
La Giornata delle Memoria che ricorre il 27 gennaio
- ricorda il Sindaco Luciano Ruffini - è un momento fondamentale del
nostro vivere civile e democratico per ricordare la Shoah, le leggi
razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno
subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche
in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio
e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i
perseguitati. La Giornata della Memoria deve esserci anche utile per
riflettere sulle tante tragedie che, purtroppo ancora oggi, avvengono
in diverse parti del mondo, dove i diritti umani più basilari sono troppo
spesso violati con l’efferatezze e l’insensatezza della brutalità e
della violenza che sembrano regnare a danno di tanti esseri umani.
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GENNAIO - “LA VITA HA PERSO CONTRO LA MORTE, MA LA MEMORIA
VINCE NELLA LOTTA CONTRO IL NULLA”
Sabato 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, il Circolo
Culturale Tullio Colsalvatico, in collaborazione con Associazione di
Amicizia Marche-Israele e con il Patrocinio della Regione Marche, della
Provincia di Macerata, della Comunità Montana Monti Azzurri e del Comune
di Tolentino, promuove un incontro che si terrà all’Auditorium San Giacomo,
alle ore 11, avente per tema “La vita ha perso contro la morte, ma la
memoria vince nella lotta contro il nulla”. Parteciperanno Fiorella
Calò Ditivoli, salvata dal rastrellamento nel 1943 da Tullio Colsalvatico
e con Edna Angelica Calò Livné regista del Teatro delle Verità (Galilea-Israele).
Inoltre all’Auditorium San Giacomo, alle ore 21.00, andrà in scena “ANNE
IN THE SKY”.
Anne Frank, un’adolescente nella guerra e nella follia.
Immagini in teatro e danza presentate da giovani ebrei e arabi, cristiani
e mussulmani del Teatro delle Verità e testimonianza di Fiorella Calò
Ditivoli.
Fiorella Calò Ditivoli, ebrea di origine romana e
che vive da oltre 30 anni in Israele, racconta come nell’ottobre del
’43, rifugiata a Fiastra da Roma con altri suoi parenti, per un totale
di circa 40 ebrei, tra cui 12 bambini, poterono sfuggire al rastrellamento
– che i nazisti ordinarono in tutta Italia e che portò alle migliaia
di deportati nei campi di concentramento – grazie all’intervento dello
scrittore Tullio Colsalvatico che fornì loro documenti falsi ed indicò
modalità e luoghi per nascondersi per alcuni mesi.
Angelica Calò Livné, figlia di Fiorella Calò Ditivoli,
si considera un’“Educatrice alla pace attraverso le arti” e per questo
ha dato vita alla Fondazione Beresheet. Ha allestito con il Teatro Comunitario
della Galilea (la compagnia teatrale dell’Arcobaleno, ora Teatro delle
Verità, composta di ragazzi ebrei, cristiani, musulmani, arabi, drusi)
spettacoli di mimo e danze che raccontano cosa passa per la mente di
un adolescente che vive in un paese in guerra. Angelica è convinta che
l'educazione sia il mezzo più importante per costruire la pace, che
Ebrei ed Arabi possono vivere insieme. Nel 2004, le è stato assegnato,
insieme alla palestinese cristiana Samar Sahar, il Premio Assisi per
la Pace, ed insieme furono indicate per il Nobel della Pace nel 2005.
“Anne in the Sky” è la performance teatrale scritta
da Roberto Malini e Edna Angelica Calò Livnéche parte dalla vita e
dalla morte di Anne Frank e arriva al traguardo della memoria, sola
base possibile per un progetto di speranza, di uguaglianza e di pace.
La musica originale è stata composta dal musicista israeliano Amir Jaakobi.
Le scenografie sono straordinarie immagini digitali realizzate dagli
artisti della 263 Films, diretti da Dario Picciau e rielaborati dall'artista
israeliana Michal Yaakobi. E' uno spettacolo che trasforma in simboli
e gesti (potenti e indimenticabili come archetipi o principi primi)
il messaggio e l'esempio dalla giovane autrice del Diario, la cui esistenza
fu improntata dapprima alla gioia, all'amore, al colloquio fra persone
e popoli diversi e poi – nel martirio di Westerbork, Auschwitz e Bergen-Belsen
– alla compassione, alla generosità, all'eroismo e ancora all'amore
disinteressato. I ragazzi del Teatro dell'Arcobaleno hanno accolto il
progetto con lo stesso entusiasmo e la stessa fede nell'umanità che
animava Anne Frank e che ne fecero non solo il simbolo di sei milioni
di vittime, ma anche dell'eroismo ebraico durante l'Olocausto. Lo spettacolo
esprime in una sintesi di parole, segni, simboli, suoni, passi e gesti
la storia più importante del nostro tempo. Una storia che utilizza colori,
immagini ed espressioni indimenticabili per ricordare una ragazza simpatica,
intelligente e innamorata della vita che attraverso i ragazzi dell'Arcobaleno
diviene il simbolo di tutti coloro che ancora soffrono al mondo a causa
della violenza.
Per informazioni: 329.0833095