Analisi dell’esperienza israeliana sulle relazioni educative interculturali: esempi reali e sperimentazioni con l’apporto dell’educazione informale.

Nei tre anni precedenti, il seminario “Una cultura in tante culture” si è rivolto esclusivamente agli insegnanti di ogni ordine e grado. Dopo un esperimento svolto solo con gli studenti con esito particolarmente positivo, abbiamo deciso, per l’anno 2009/2010, di condurre il seminario con gli alunni ed i loro insegnanti insieme, allo scopo di creare un contesto “virtuale” di compartecipazione che possa essere ripetuto in ogni tipologia di gruppo/classe.

Sarà utile per eliminare o almeno diminuire le barriere create dai rispettivi ruoli.

Target di riferimento:
due classi di scuola media o superiore, circa 50 alunni, della stessa scuola o di due
scuole diverse.

Periodo: fine ottobre 2009.

Orario: dalle 10 alle 12 un gruppo, dalle 14 alle 16 altro gruppo.

Obiettivi

• Creare una atmosfera di accoglienza e di partecipazione attiva all’interno della classe, affinché gli alunni siano in grado di esprimersi ed apprendere con curiosità e rispetto verso ogni diversità, sviluppando nello stesso tempo la propria identità.

• Creare il rapporto tra gli alunni attraverso un clima di collaborazione ed interesse reciproco.

• Realizzare proposte operative integrando l’esperienza di docenti ed alunni intervenuti, con quella educativa israeliana, già sessantennale, nel quadro delle problematiche di integrazione ed interazione sociale e culturale.

Contenuti

• Tecniche innovative per il consolidamento del gruppo e della classe:
  “Identità individuale ed identità collettiva”. “Da etnocentrismo a multiculturalità”.

• Conoscenza di alcune delle attuali didattiche adottate nelle scuole israeliane a favore di una attiva e partecipata convivenza.

• Metodologie e tecniche per facilitare l’inserimento degli allievi di diversa cultura e provenienza.

• I metodi per motivare la propria classe e valorizzare la differenza come trampolino di lancio nella scuola di oggi e nella società del futuro.

• L’educazione informale come mezzo per affermare e rafforzare la propria identità.

Programma

• Conoscenza e consolidamento del gruppo operativo: attività di affiatamento per consolidare il gruppo allievi ed insegnanti, creare un clima di accoglienza tra i partecipanti ed acquisire strumenti didattici e metodologici per l’aggregazione di gruppi.

• Laboratorio di mediazione e negoziazione per la risoluzione di conflitti, ispirandosi ad esempi della vita scolastica quotidiana.
  La tecnica della simulazione, del confronto, il gioco di gruppo, le arti come strumento di avvicinamento e comunicazione non verbale, dove i partecipanti potranno cimentarsi, attraverso un viaggio in prima persona nel mondo poliedrico dell’animo infantile ed adolescenziale, per consolidare la positività e l’ottimismo dei partecipanti.

• Le fonti di energia, di storia, di ispirazione, per affrontare le diversità con serenità, curiosità e sicurezza.

• Immagini di un video che racconta l’amicizia tra ragazzi ebrei, arabi e cristiani del Teatro Comunitario Arcobaleno della Galilea.

• Gli incontri si concluderanno con la somministrazione di questionari ai presenti,
  il dibattito e le proposte operative.

ASSOCIAZIONE DONNE EBREE D’ITALIA
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